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Ancona, evade dai domiciliari per un Mojito: “Fa troppo caldo”

Montemarciano – Galeotto fu l’happy hour – ed è proprio il caso di dirlo – per un pregiudicato 49enne della provincia di Ancona, che ha deciso di trasgredire le restrizioni ad egli imposte dalla Legge in nome di un fresco Mojito. La storia, che ha del tragicomico, arriva da Montemarciano, località balneare delle Marche, e vede come protagonista Claudio Marin, personaggio noto alle forze dell’ordine in zona per la sua attività di spacciatore di sostanze stupefacenti. Era proprio per tale ragione – e per la detenzione delle suddette sostanze – che l’uomo stava scontando i domiciliari nel comune in provincia di Ancona.

TUTTO PER UN MOJITO. L’assurda vicenda giudiziaria ha preso il via nella giornata di ieri, intorno alle 13:00. Claudio Marin viene individuato in un bar della costa dai Carabinieri di Montemarciano, guidati dal Maresciallo  Paolo Bajo. Le forze dell’ordine avevano ricevuto una segnalazione poco prima della fuga per un Mojito del pregiudicato 49enne, che al momento dell’arresto non ha opposto resistenza, giustificando in maniera assurda la sua evasione domestica. “Maresciallo, fa troppo caldo!“, ha ammesso candidamente il pregiudicato bevendo il suo Mojito.

Marin, che scontava i domiciliari presso l’abitazione materna a Marina di Montemarciano, non era nuovo a tentativi di infrazione: già una settimana fa, gli uomini della Squadra Mobile di Ancona lo avevano “pizzicato” mentre passeggiava serenamente per la città. Nella giornata di ieri i Carabinieri di Montemarciano avevano setacciato tutti i locali del lungomare, fino alla “scoperta” del pregiudicato in un bar della zona. Claudio Marin oggi verrà processato per direttissima e conoscerà il suo destino giudiziario, compromesso da una passeggiata in città e dal desiderio, per il 49enne irresistibile, di sorseggiare davanti la spiaggia un fresco ed invitante Mojito.

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