Venezia – Mancano pochissime ore all’inizio della 72esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il Lido è pronto ad ospitare i più grandi nomi della cinematografia internazionale e a godere della visione esclusiva delle 21 pellicole che si contenderanno l’ambitissimo Leone d’Oro. Presidente di Giuria di questa nuova edizione il regista Alfonso Cuarón, apprezzatissimo “papà” di “Gravity”: a lui spetta l’arduo compito di scegliere, coadiuvato da un parterre di giurati di indubbio talento – come Elizabeth Banks e Diane Kruger – quale film sia degno di uno dei trofei più ambiti nella storia della settima arte. Madrina dell’odierna edizione la modella e musa di Karl Lagerfield Elisa Sednaoui, che avrà l’onore di presentare la prima pellicola fuori concorso – “Everest” – di fronte ad una platea d’eccezione, in mezzo alla quale spicca il nome del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“EVEREST”. La 72esima Mostra del Cinema di Venezia apre i battenti con la pellicola fuori concorso “Everest”, uno dei titoli più attesi di questa stagione cinematografica. Il film di Baltasar Kormakur vanta un cast d’eccezione – su tutti un Jake Gyllenhaal in gran spolvero in questo finale di stagione (cinematografica) 2015 – e promette di trasportare gli spettatori in un abisso di ghiaccio e neve: un’atmosfera prettamente “glaciale” che ben raffredderà gli animi bollenti dei visitatori del Lido. La gara partirà ufficialmente nella giornata di domani con la proiezione dell’australiano “Looking for Grace” con la regia di Sue Brooks: la sparizione di un’adolescente manda in crisi una normale famiglia australiana, che decide di ricorrere all’aiuto di un detective per ritrovarla.
GLI ITALIANI IN GARA. Sono ben quattro le pellicole italiane in corsa per il Leone d’Oro a Venezia. Il primo ad entrare sul “ring” è Piero Messina: il suo “L’Attesa”, che verrà mostrato al pubblico il 5 settembre, porta in scena l’amore in ogni sua sfumatura, quello che ti porta ad aspettare sino all’ultimo un figlio, un compagno, un uomo amato. Protagonista la talentuosa Juliette Binoche, madre paziente e devota al proprio figlio. Domenica 6 settembre toccherà a Luca Guadagnino e al suo “A bigger splash” stupire pubblico e stampa con un cast internazionale – Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts e Dakota Johnson – che porterà sul grande schermo una storia di passionali intrighi ambientata nella bella Pantelleria.
Il titolo più atteso è però “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio, che ritornerà a Venezia dopo le infuocate polemiche del lontano 2012. L’8 settembre il regista promette di sorprendere la platea con un “salto temporale” che trasporterà lo spettatore dal 1600 ad oggi: un parallelismo che mira a raccontare due vicende, entrambe affascinanti e dense di mistero. Chiude il quartetto “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino, che chiuderà la competizione l’11 settembre. Protagonisti del lungometraggio Valeria Golino e Adriano Giannini che portano in sala una storia di amore e camorra tra Pozzuoli e Napoli.