BRESCIA – Nuovi sviluppi sulle sparizioni nel comune di Marcheno. Lo scorso 8 ottobre è scomparso l’imprenditore Mario Bozzoli, visto per l’ultima volta in serata all’interno della sua fabbrica. A meno di una settimana di distanza, anche un suo dipendente, Giuseppe Ghirardini, non ha più dato notizie. Soltanto ieri, in serata, è stato ritrovato il corpo senza vita dell’operaio.
“È difficile non mettere in rapporto la sua morte con quanto è successo”, ha dichiarato l’avvocato della famiglia Bozzoli Patrizia Sclavi. Ghirardini, infatti, era stato sentito in merito alla scomparsa del suo superiore poiché risultava una delle ultime persone ad averlo visto. L’uomo avrebbe dovuto presentarsi mercoledì 14 al Comando dei Carabinieri di Gardone Valtrompia per confermare la sua prima deposizione. Tuttavia, quella stessa mattina ha detto di dover partecipare a una battuta di caccia che sembra non essersi svolta. Il suo cellulare è stato agganciato a una cella del Passo di Crocedomini, intorno alle 14.30 dello stesso giorno. Poi più nulla.
Ieri sera, accanto ad un torrente nella zona di Ponte di Legno, è stato ritrovato il corpo del cinquantenne, a circa 80 km dalla sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e a seguire il medico legale e i RIS di Parma. Ad una prima analisi sembrerebbe che Ghirardini sia morto per un malore in circostanze naturali, complice anche il freddo. Non sono state trovate tracce di ferite sul corpo né sono stati trovati armi o altri oggetti contundenti nelle vicinanze. Sarà l’autopsia a confermare o meno le cause del decesso. Per ora resta senza spiegazione il suo allontanamento.