Bucarest – Un vergognoso caso di abuso della potestà genitoriale si è registrato in Romania. A volte, la domanda più semplice e brutale è anche quella più ovvia: come si può voler male al proprio bimbo? Come si può generare la vita ed averne poi così tanto disprezzo? Ma soprattutto, come si può andar fieri delle proprie, indegne azioni sino a filmarle ed a postarle, altrettanto orgogliosamente, sui social network? E’ stata proprio questa voglia di mettersi in mostra a “tradire” questo padre che, in un vile atto di stupidità (o di malvagità?) ha costretto il suo bimbo piccolo a compiere delle azioni fuori da ogni grazia divina.
UOMINI O MOSTRI? La premessa, allucinante nella sua bieca crudeltà, è d’obbligo: lo choccante caso rumeno non è, purtroppo, l’unico perpetrato ai danni di un innocente bimbo. Di padri-orchi pare che il Mondo ne sia, ahinoi, pieno e sono i video postati da questi soggetti – che si autoproclamano dei “veri uomini” – a mostrare l’altro volto, quello più malato, della paternità.
Parlando del caso specifico registratosi in Romania, è divenuto rapidamente virale su Facebook il filmato che mostra un bimbo avvicinare la sua bocca ad alcolici e sigarette su incoraggiamento del padre. “E’ questo ciò che significa essere un vero uomo”, ha affermato il genitore degenere al povero figlio, che compie quei gesti con una naturalezza allucinante, chiaro segnale dell’immaturità dell’innocente creatura, troppo piccola per approcciare a tali vizi. Il video choc è stato postato sulla pagina Facebook di tale Daniel Teco: non è ancora noto se il profilo social dove il video del bimbo è comparso appartenga al padre del piccolo o meno; quel che è certo è che la Polizia romena ha rapidamente avviato le indagini per assicurare questo mostro alla giustizia.