Luigi De Magistris è stato assolto dalla terza corte di appello di Roma. Il sindaco di Napoli era stato indagato e poi condannato dal Tribunale di Roma a un anno e tre mesi di reclusione per abuso d’ufficio: oggi è stata dichiarata la sua innocenza. Secondo l’accusa De Magistris, allora pubblico ministero a Catanzaro e titolare dell’inchiesta Why Not, avrebbe acquisito senza autorizzazione i tabulati telefonici di alcuni politici. I legali dell’attuale sindaco hanno chiesto l’assoluzione solo per due capi di imputazione e la prescrizione per tutti gli altri. Tuttavia, dalla Corte di Roma arriva un’assoluzione piena: “Il fatto non costituisce reato da tutti i capi di imputazione”.
“Per me è la fine di una profonda sofferenza” commenta Luigi De Magistris. Il Sindaco di Napoli aggiunge: “Sono convinto di avere svolto il mio mestiere di magistrato nel pieno rispetto della costituzione e della legge con l’obiettivo di cercare una verità difficile”. Uno dei suoi avvocati, Massimo Ciardullo, ha definito De Magistris “un pm che nell’esercizio della sua funzione aveva cercato di perseguire il primario esercizio della giustizia conducendo una indagine legittima”. Chiuso il caso De Magistris che rimane nella sua carica di sindaco di Napoli, ora il Governo deve affrontare la grana De Luca, che rischia di essere sospeso. Tuttavia, il premier Renzi ribadisce che non cambierà la Legge Severino per l’attuale presidente della regione Campania.