“Verdini in maggioranza? A oggi assolutamente lo escludo. Poi da qui al 2018…”: è un Matteo Renzi volutamente vago quello che si presenta ad Otto e Mezzo su La7. Il premier lascia una porta aperta all’ex senatore di Forza Italia: “Osservo che c’è uno sfarinamento del centrodestra che mi colpisce molto. Negli ultimi due anni Berlusconi e i suoi hanno cambiato idea su tutto. Verdini ha votato le riforme”. Il caso-Verdini ha aperto un ulteriore fronte di scontro all’interno del Partito Democratico, con la minoranza che accusa Renzi di una deriva del partito a destra.
Come se non bastasse l’ambiguità dei rapporti con Denis Verdini, Matteo Renzi rinfocola ulteriormente la tensione con la minoranza del suo partito: “La dico berlusconianamente: meno tasse per tutti“. Infatti, il premier ribadisce la necessità dell’abolizione dell’Imu, che rappresenta la tassa più odiata dagli italiani: secondo il Governo la sua eliminazione porterà ad una ripresa della fiducia e dei consumi. Se Matteo Renzi apre una porta a Verdini, la chiude categoricamente sull’aumento del limite all’utilizzo del denaro contante a 3.000 euro: su questa decisione dell’Esecutivo non si può tornare indietro. Il premier si dice pronto a porre il voto di fiducia sul provvedimento, eludendo una qualsiasi discussione nel merito e svilendo il ruolo del Parlamento. Prendere o lasciare, ma nessuno in questo momento si assumerebbe la responsabilità politica di far cadere il Governo e intanto del testo della Legge di Stabilità ancora non c’è traccia.