MILANO – Salvatore Empoli, vigile urbano di 44 anni, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo di Monza ieri sera a Brussero. L’uomo è stato accusato di aver ucciso a colpi di pistola Giancarlo Ambrosini, litografo milanese di 54 anni. Alcuni testimoni li hanno visti discutere poco prima fuori da un bar, luogo in cui successivamente è stato trovato il corpo del 54enne.
I carabinieri del Nucleo investigativo di Monza sono arrivati insieme al 118 dopo essere stati chiamati da alcuni passanti che alle 22.15 avevano sentito degli spari e trovato l’uomo in fin di vita. I tentativi di salvare Giancarlo Ambrosini sono stati inutili, il litografo, infatti, è deceduto sul posto a seguito di ferite da arma da fuoco su torace, collo e viso. La vittima sarebbe stata precedentemente accusata di maltrattamenti in famiglia e guida senza patente nel 2006. La violenza domestica sarebbe la causa del divorzio avvenuto in seguito.
Sul luogo del crimine sono stati trovati in totale 6 bossoli calibro 7,65 tuttavia non è ancora noto quanti siano stati i colpi andati a segno e quale sia stato quello mortale. Il 54enne, disoccupato e separato con un figlio, sarebbe arrivato in viale Europa a bordo della propria Golf. L’automobile è stata ritrovata con un finestrino rotto e con 5 dei 6 bossoli nei pressi, mentre il sesto era accanto al corpo. Secondo la ricostruzione della dinamica dell’accaduto, il litografo sarebbe stato colpito mentre era a bordo della sua macchina, ferma, poi avrebbe tentato di fuggire già ferito cadendo dopo 80 metri in una piccola area verde. Il vigile lo avrebbe inseguito sparando anche il sesto colpo, il cui bossolo è stato trovato vicino al cadavere. Alcuni residenti hanno riferito agli inquirenti di aver visto fuggire l’assassino a bordo del suo autoveicolo. Dopo gli spari, le indagini continuano ad approfondire il circuito relazionale dell’uomo, in attesa dei risultati delle analisi tecnico balistiche.