Questa mattina, Perrone è stato accompagnato presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce per eseguire una colonscopia. Gli sono state sfilate le manette per poter eseguire l’indagine, ma quel momento si è rivelato “vincente” per il detenuto che ha sottratto la pistola a uno dei due agenti che lo accompagnava. Nel suo tentativo, riuscito di fuga, ha sparato almeno 12 colpi con l’arma, una calibro 9. I proiettili hanno colpito alle gambe uno degli agenti e un visitatore della struttura. L’agente è stato ricoverato ma non è in gravi condizioni: la pallottola avrebbe attraversato la coscia destra, senza arrecare danni gravi. Anche le altre vittime (utente e vigilante) non versano in gravi condizioni. L’uomo investito è però in stato di shock, come la donna alla guida della Yaris su cui il detenuto è fuggito. Per impossessarsi del mezzo, Perrone le avrebbe puntato la pistola alla tempia.
Le ricerche del detenuto sono tuttora in corso: si parla di una vera e propria caccia all’uomo. La città di Lecce e la sua provincia sono al momento setacciate da Polizia, Polizia Penitenziaria e Carabinieri. Posti di blocco sono stati disposti in tutta la zona. A coordinare le indagini, il Procuratore aggiunto dell’Antimafia Antonio De Donno.