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Kyrian Knox, trovato il corpo del bimbo scomparso a settembre

Chicago – Una terribile scoperta, una rivelazione dolorosa che i familiari del piccolo Kyrian Knox, il bimbo di due anni scomparso a settembre negli USA, non avrebbero mai voluto sapere. I resti smembrati di un bimbo, ritrovati lo scorso 5 settembre in un lago di Garfield Park a Chicago, sono stati recentemente identificati come appartenenti al povero Kyrian. Cosa ha causato la fine prematura del piccolo e, soprattutto, la tragica morte di Kyrian Knox è stata accidentale o causata da un atto criminoso?

DENUNCIA TARDIVA. La vicenda della scomparsa del piccolo Kyrian Knox aveva tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica americana, che sino alla fine aveva sperato in una più lieta conclusione per il bimbo ed i suoi familiari, attualmente dilaniati dal dolore e lacerati dai dubbi circa la sparizione e il macabro ritrovamento del bimbo. Ritrovamento avvenuto lo scorso 5 settembre, a dispetto della denuncia effettuata dai vicini di casa del bimbo – che lo tenevano “in custodia” in attesa che i genitori di Kyrian finissero il trasloco – ben 12 giorni dopo.

Solo il 17 settembre i Knox sono venuti a conoscenza che il loro piccolo Kyrian era scomparso. Un caso ritenuto sin da subito contorto dagli agenti dell’FBI che stanno attualmente ponendo sotto la lente d’ingrandimento tutte le prove e le testimonianze raccolte da settembre ad oggi.  Il portavoce della Polizia Anthony Guglielmi ha fatto sapere che “Per la Chicago Police è una priorità determinare come Kyrian sia morto ed acciuffare i responsabili. Sappiamo che sarà necessaria una lunga strada, ma aver identificato la vittima è già una grande svolta nelle indagini”.

IL DOLORE DI UNA MAMMA. I resti di Kyrian Knox sono trovati letteralmente smembrati dagli uomini della Polizia di Chicago, dopo che un passante aveva segnalato il rinvenimento di un piedino all’interno del lago a Garfield Park. Era il 5 settembre. I vicini “baby sitter”, però, avevano denunciato la scomparsa del bimbo solo 12 giorni dopo l’effettiva morte del piccolo. Come è possibile denunciare una scomparsa due settimane dopo l’avvenuto decesso? E perchè i genitori del bimbo di soli due anni non sono stati subito allertati dai vicini? Terribili dubbi si insinuano nella mente degli investigatori e nel cuore di Lanisha Knox, una madre annientata ma in cerca di una verità sulla terribile sorte del suo Kyrian. “A questo punto, non mi fido di nessuno – ha dichiarato la donna – Sento che qualcuno sa qualcosa e non sta dicendo nulla”.