Matteo Renzi annuncia: “Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà e sarà un simbolo bellissimo per l’Italia”. E’ solo questione di tempo: prima, infatti, è necessario risolvere le emergenze che stanno affliggendo la Sicilia a partire dagli ultimi problemi di Messina, rimasta per diversi giorni senza acqua. “Abbiamo mandato l’esercito con le autobotti perché mancava l’acqua e le autorità locali non riuscivano a risolvere il problema”, dichiara il Presidente del Consiglio. “Ora, prima di discutere del ponte, sistemiamo l’acqua di Messina, i depuratori e le bonifiche”.
E’ questa la linea tracciata dal premier Renzi: innanzitutto “investiamo 2 miliardi nei prossimi cinque anni in Sicilia per le strade e le ferrovie”. Poi “faremo anche il ponte, portando l’alta velocità finalmente anche in Sicilia”. Tutto va nella direzione del ponte: lo scorso 30 settembre la Camera aveva approvato una mozione per rivalutare il progetto per la costruzione del ponte sullo Stretto. Decisione che era stata accolta con entusiasmo da Alfano, ma che era stata frenato dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio: “Dovremo valutare ma in questo momento il dossier non è sul mio tavolo, abbiamo dossier più urgenti“. Quindi, la questione del ponte sullo Stretto è solo rimandata, ma non archiviata dal Governo.