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L’ombra di una setta dietro la morte di Giulia di Sabatino

 

La giovane Giulia di Sabatino morta per mano di una setta? E’ l’ipotesi avallata dalla telefonata di una donna che conosceva la giovane vittima e che ha reso noto il contenuto di un biglietto alquanto inquietante.
Della storia della povera Giulia si è occupato sin da subito il programma di Rai3 “Chi l’ha visto?”: la ragazza è morta la notte tra il 31 agosto ed il 1° settembre. Il cadavere di Giulia è stato rinvenuto sull’A14 in Abruzzo, tra Mosciano e Val Vibrata. Giulia sarebbe dovuta tornare a casa per festeggiare con i genitori il proprio diciannovesimo compleanno ma, una volta uscita dalla pizzeria di Tortoreto dove lavorava come cameriera, di lei si sono perse le tracce. Durante la puntata dell’11 novembre della trasmissione “Chi l’ha visto?”, Federica Sciarelli ha incontrato il padre di Giulia, Lorenzo, e l’avvocato di famiglia. La Sciarelli ha poi mandato in onda il video contenente una rivelazione choc che, se appurata, potrebbe dare una decisiva svolta alle indagini sulla morte di Giulia.

Il servizio si apre con le struggenti dichiarazioni di Meri, la giovane mamma di Giulia. L’intervista mandata in onda durante la puntata del programma di Rai3 del 4 novembre ha scosso le coscienze ed ha spinto una donna a telefonare al call center di “Chi l’ha visto?”. La donna, ex insegnante della ragazza, dichiara: “Volevo segnalare che su un blog della nostra città c’era un riferimento alla lettura di un biglietto che era stata fatta in chiesa e che diceva “Grazie Giulia per esserti donata”“.

Giulia si sarebbe dunque “donata”? A quale causa o per volere di chi sarebbe accaduto, sempre se sia realmente  accaduto questo? I compagni di classe della diciannovenne hanno parlato subito dopo l’insegnante, dichiarando che le parole “incriminate” erano scritte su uno dei tanti bigliettini letti in chiesa dalla sorella della povera Giulia durante la cerimonia funebre. “Non so come mai questa cosa non sia stata rilevata – prosegue la professoressa- Perché anche nella zona ci sono state delle cose…delle messe nere, cose un po macabre“. Le “cose macabre” di cui parlano l’insegnante ed i compagni di classe di Giulia pare si tengano presso una villa abbandonata un tempo abitata da un ballerino russo.

“Un posto dove di notte succede qualcosa”. La villa dei misteri ha suscitato l’attenzione della giornalista di “Chi l’ha visto?” che, insieme con i genitori di Giulia, si è recata ad ispezionare la zona. Salta subito all’occhio che la casa del ballerino russo non solo non è lontana dal cavalcavia, ma è proprio sulla strada percorsa dalla ragazza la notte della sua scomparsa. Una parte della villa dei misteri è stata ristrutturata ed ora è abitata ma, da un cancello nelle vicinanze, è consentito l’accesso. Sterpaglie, un vecchio rudere ed una misteriosa bottiglia di vernice rossa, ecco ciò che la giornalista ed il papà di Giulia riescono a trovare. Ma anche stecche e calcinacci, che riportano alla calce rinvenuta sotto le scarpe della ragazza. I dubbi riguardanti le ipotetiche messe nere e la probabile presenza di Giulia presso quella villa aumentano. Viene intervistata la persona che potrebbe aver scritto l’inquietante bigliettino letto al funerale; ma costei nega di aver scritto le parole: “grazie di esserti donata”.

Troppi sono i misteri in questa vicenda: le ore durante le quali di Giulia non si sa nulla, la vera natura del coinvolgimento del quarantenne, unico indagato per istigazione al suicidio (l’uomo si dichiara estraneo ai fatti, deciso a collaborare con gli inquirenti per dimostrare la sua buona fede), le tracce poste in esame dai Carabinieri del RIS di cui parla anche l’avvocato della famiglia di Giulia, Antonio Di Gaspare. “Potrebbero esserci altri soggetti entrati quella sera nella vicenda”, sostiene il legale della famiglia di Sabatino. Con chi era Giulia? Per chi si era fatta bella quell’ultima sera d’agosto, per chi voleva saltare il suo ultimo giorno di lavoro? Le indagini vanno avanti ed il mistero si infittisce.