“L’intera comunità internazionale deve riunirsi negli sforzi per contrastare in modo efficace il terrorismo”. Sono queste le parole del Presidente russo Vladimir Putin all’indomani degli attentati terroristici che hanno sconvolto non solo la Francia, ma il Mondo intero. L’importanza di una coalizione con la Russia di Putin è messa in evidenza anche da Silvio Berlusconi, che dichiara: “Putin è consapevole della necessità di un’azione comune contro il terrorismo, ma non è disposto ad aspettare le incertezze e le paure dell’Occidente. L’ha fatto in Siria nell’unico modo possibile ed ha accettato anche di pagare un prezzo per questo”.
Durante il vertice del G20 in Turchia si è a lungo parlato del terribile atto terroristico compiuto da alcuni kamikaze dell’ Isis (l’Isis ha rivendicato gli attentati che hanno messo in ginocchio Parigi lo scorso 13 novembre, provocando oltre 120 morti e centinaia di feriti) sottolineando che, mai come in questo particolare periodo storico, le Nazioni debbano coalizzarsi condannando gli eventi che hanno devastato la Francia e combattendo attivamente il terrorismo. Di Vladimir Putin e della Russia in relazione al vertice turco ha scritto il Die Welt. Il quotidiano tedesco scrive che da oggi nessuna decisione riguardante la Siria potrà essere presa senza coinvolgere Mosca.
Il Die Welt inoltre sottolinea come la Russia possa ora godere dei vantaggi ottenuti dalle operazioni militari svolte in Siria. Grazie ad esse Putin potrà, durante i negoziati, affermare le proprie posizioni. Putin dovrà comunque discutere con i suoi prossimi alleati riguardo Assad: Arabia Saudita e USA sono categorici riguardo le dimissioni di Assad, supportato invece dal presidente russo. Il quotidiano tedesco puntualizza: “Per la Russia queste divergenze tra i Paesi anti-Assad — USA, Arabia Saudita e Turchia — significano innanzitutto che essa può posizionarsi come una parte negoziale costruttiva“.
La Russia di Vladimir Putin si è dimostrata da subito disposta ad aiutare il Governo francese inviando a Parigi forze appartenenti alla Protezione Civile ed all’Aviazione russa. In un telegramma inviato dallo stesso Putin a Francois Hollande, il Presidente russo si è detto sin da subito disponibile alla collaborazione per combattere il terroristi. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha dichiarato: “Si tratta di sostegno morale, sono parole che vengono dal cuore e naturalmente, dal momento che vogliamo tutti raggiungere in qualche modo la pace, occorrerà fare tutto il possibile per dimostrare che in realtà siamo solidali e uniti”. Il faccia a faccia tra Vladimir Putin e Barack Obama al G20 ha intanto portato ad un importante risultato (dati i rapporti tra Russia e Stati Uniti): un messaggio condiviso dai due Presidenti, “Imperativo risolvere la crisi in Siria”.