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Egitto: Isis rivendica attentato all’hotel nel Sinai

Il gruppo jihadista Wilayat Sinai, affiliato all’Isis, ha rivendicato l’attentato ad un hotel di El Arish, nel nord del Sinai. Nella rivendicazione si legge che questa operazione è la risposta all’arresto delle donne musulmane e della loro umiliazione. Il Califfato ha promesso che in futuro le cose peggioreranno. Insieme al messaggio, i terroristi dello Stato islamico hanno pubblicato le foto dei kamikaze che hanno compiuto l’attacco.

Nelle immagini si vedono due giovani sorridenti vestiti in tenuta militare. Alle fotografie dei due ragazzi, segue un audio nel quale si possono sentire delle sirene. Sullo sfondo, invece, è presente una foto del presidente egiziano Al Sisi che insulta i terroristi. Nella rivendicazione dell’Isis si legge: “In un’operazione benedetta da dio, il fratello martire Abu Hamza al Muhajir si è lanciato a bordo della sua autobomba per eliminare la sicurezza dell’hotel dove sono ospitati 50 giudici. E’ stato seguito dal leone martire Abu Wadaa al Muhajir che con armi automatiche ha ucciso e ferito varie persone prima di azionare la sua cintura esplosiva”.

Le vittime di questo attentato sono state 6, tra cui due giudici, tre poliziotti e un civile. Il ministero della Giustizia egiziano ha comunicato i nomi dei due magistrati uccisi. Si tratta di Amr Moustafa Hosni, sottosegretario del procuratore generale, e di Omar Mohamed Hammad, sottosegretario del Consiglio di Stato. Oltre i morti, 12 persone sono rimaste ferite. Il governo egiziano ha condannato l’attentato terroristico affermando che questi attacchi non fermeranno i giudici onesti nel eseguire il loro lavoro e di difendere la giustizia. Nel frattempo, la procura generale ha aperto un’indagine sul caso.