Il luogo di culto è aperto da un anno. Noureddine Guediri, presidente dell’associazione islamica ha affermato: “Mi sento italiano e come tale se il mio popolo viene colpito dalla violenza, mi sento colpito anch’io. Qui mi sento tranquillo, e neanche dopo Parigi l’atteggiamento di chi ci conosce è cambiato. Sono sicuro che si è trattato di una ragazzata”. L’imam ha aggiunto che condanna la violenza nel nome dell’Islam, ma allo stesso modo non accetta l’insulto.
Gli inquirenti analizzeranno le immagini riprese dalle telecamere della zona per risalire agli autori di questo atto orrendo. I poliziotti non escludono la possibilità che questo gesto sia stato compiuto da una banda di fanatici legati all’estremismo di destra. I responsabili della moschea che stanno collaborando con la polizia hanno raccontato di non aver ricevuto altre minacce nei giorni scorsi. I controlli nella zona vicino alla sede della moschea sono stati intensificati per cercare di evitare che accadano dei gesti simili.