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Islamica a giornalista: “Devi essere violentata dai musulmani”

“Meriti di essere violentata in ogni buco da orde di musulmani, schiaffeggiata e soffocata, mentre ti sputano in bocca e ti pisciano in faccia”. Queste le parole al veleno di Bahar Mustafa, una ragazza islamica di 28 anni che si occupa di pari opportunità tra le minoranze etniche nell’università Goldsmiths di Londra, verso la conduttrice radiofonica e avversaria dell’islam Pamela Geller.

Le parole di Bahar Mustafa che hanno fatto in poco tempo il giro del web, visti anche i recenti fatti di Parigi, e il loro solo intento è quello di alimentare la rivalità e l’odio tra occidentali e islamici. Il tutto sarebbe giunto alla Geller tramite una mail lo scorso martedì e sono tutt’ora in corso accertamenti in merito all’identità del mittente.

Per chi non la conoscesse, Bahar Mustafa era già nota per il famoso hashtag #killallwhitemen e per essere stata processata in tribunale dopo la diffusione di messaggi dal tono fortemente razzista. Due avvenimenti che l’hanno messa decisamente in cattiva luce sui social in cui, però, ha riscosso molto sostenitori.

Dall’altra parte, invece, Pamela Geller è un’attivista che si è apertamente schierata contro l’islam radicale. La campagna per fermare i lavori di costruzione di un centro di comunità islamica vicino al World Trade Center, infatti, porta il suo nome. Per molti la giornalista è considerata islamofobica.

La guerra tra le due non sembra possa finire tanto presto. Il sindacato studentesco, in cui lavora Bahar, afferma che il suo account di posta elettronica è stato hackerato. La ragazza, però, sta creando non pochi problemi anche a lavoro visto il suo temperamento. Infatti, dopo essere stata accusata di molestie verbali, ha deciso di dimettersi dal ruolo di sindacalista.