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Commercialista ucciso dal vicino perché faceva troppo rumore

ROMA – A Velletri, in provincia di Roma, è stato ucciso un commercialista di 32 anni. Francesco Maria Pennacchi è stato accoltellato stanotte da un operaio albanese di 43 anni in seguito ad una violenta lite. Il fatto è avvenuto in via dei Volsci, nel palazzo dove abitano entrambi i protagonisti. Poco dopo la mezzanotte, nell’ufficio del commercialista era in corso una festa. L’eccessivo rumore ha svegliato Prifti, il fornaio di origine albanese che lavora in uno dei panifici più famosi della città.

L’uomo, dopo essere sceso fino allo studio di Pennacchi, ha suonato il campanello e si è lamentato per il rumore. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri e della polizia, tra i due è scoppiato un feroce litigio. L’operaio è infatti ritornato nel suo appartamento, ha afferrato un coltello da cucina ed è tornato a bussare alla porta dell’ufficio. Prifti racconta di essere stato insultato più volte. Dopo parolacce, minacce e spintoni, il fornaio ha colpito il commercialista più volte con alcuni fendenti all’addome, per poi fuggire per le strade di Velletri. È arrivata immediatamente anche la segnalazione.

Gli amici di Pennacchi lo hanno portato in ascensore per andare all’ospedale e guadagnare un po’ di tempo. Sfortunatamente, l’ascensore si è bloccato e tutti sono rimasti intrappolati. Per liberarli sono dovuti intervenire i pompieri, mentre i medici del 118 hanno cercato di trasportare il ferito in ospedale, il quale è morto durante il tragitto. L’operaio, invece, è stato fermato poco dopo dai carabinieri che hanno utilizzato tutti i mezzi possibili per catturarlo. Il 43enne non ha opposto alcuna resistenza e ha ammesso l’aggressione ai danni del commercialista.