L’uomo, dopo essere sceso fino allo studio di Pennacchi, ha suonato il campanello e si è lamentato per il rumore. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri e della polizia, tra i due è scoppiato un feroce litigio. L’operaio è infatti ritornato nel suo appartamento, ha afferrato un coltello da cucina ed è tornato a bussare alla porta dell’ufficio. Prifti racconta di essere stato insultato più volte. Dopo parolacce, minacce e spintoni, il fornaio ha colpito il commercialista più volte con alcuni fendenti all’addome, per poi fuggire per le strade di Velletri. È arrivata immediatamente anche la segnalazione.
Gli amici di Pennacchi lo hanno portato in ascensore per andare all’ospedale e guadagnare un po’ di tempo. Sfortunatamente, l’ascensore si è bloccato e tutti sono rimasti intrappolati. Per liberarli sono dovuti intervenire i pompieri, mentre i medici del 118 hanno cercato di trasportare il ferito in ospedale, il quale è morto durante il tragitto. L’operaio, invece, è stato fermato poco dopo dai carabinieri che hanno utilizzato tutti i mezzi possibili per catturarlo. Il 43enne non ha opposto alcuna resistenza e ha ammesso l’aggressione ai danni del commercialista.