La sera del 1° dicembre 1955, Rosa, sarta in un grande magazzino, stava tornando a casa dal lavoro con l’autobus. All’epoca, i posti a sedere sui mezzi pubblici era divisi per etnia: i cittadini bianchi avevano determinati posti, i cittadini neri gli altri. Secondo la legge, una persona di colore non poteva sedere nei posti cosiddetti “comuni” ma era obbligata a cedere lo spazio. Quella sera, non trovando un posto libero nella zona riservata ai neri, Rosa decise di sedersi nella “zona proibita”. Poco dopo salì un uomo bianco che si vide costretto a rimanere in piedi poiché l’autobus era pieno. L’autista del mezzo, accortosi che l’ultimo passeggero era ancora in piedi, disse a Rosa di alzarsi e cedergli il posto. E fin qui non ci fu nulla di straordinario. Quello che nessuno poteva prevedere era il comportamento della donna. Il suo “no” a cedere il posto per motivi razziali le costò l’arresto per condotta impropria.
Rosa Lousie nacque il 4 febbraio 1913 a Tuskegee, in Alabama. Sposatasi nel 1932 con Raymond Parks, membro attivo nel movimento dei diritti civili, diventa lei stessa un’attivista. Nel 1943 aderisce al Movimento per i Diritti Civili Statunitensi, verso la metà del 1955 invece inizia a frequentare un centro educativo per i diritti dei lavoratori e l’uguaglianza razziale. Nello stesso periodo, un’altra figura di spicco lottava per far valere i diritti dei cittadini neri: Martin Luther King. La notte del 1° dicembre 1955, saputo il motivo dell’arresto di Rosa Parks, assieme ad altri leader afroamericani, decise di dare vita a una serie di azioni di protesta. La più nota fu il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery che proseguì per 381 giorni. Il 13 novembre 1956 la segregazione razziale sui mezzi di trasporto pubblici fu finalmente abolita dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Al posto giusto avrà come tema centrale proprio l’autobus. Le città che aderiscono a tale progetto saranno attraversate da autobus e tram con la scritta sul display “60 Rosa Parks”. In Italia, tale manifestazione sarà realizzata tra martedì 1° dicembre e domenica 6. Su alcuni mezzi saranno improvvisati spettacoli e racconti, in altri sarò invece presente materiale comunicativo. In entrambi i casi, l’obiettivo è lo stesso: illustrare la campagna anti-discriminazione e, con essa, la storia di Rosa Park per far rivivere il coraggio di una donna che la lasciato un segno indelebile nel cuore dell’America. In suo onore, le verrà anche dedicata una piazza.