La macabra scoperta è stata fatta ieri attorno alle ore 20, in un tratto della provinciale momentaneamente chiuso al traffico a causa di una frana. Per questo, ripercorrendo il tragitto, i carabinieri avevano deciso di accertare i motivi della presenza dell’auto, una Clio, fuori dal cimitero. La 47enne residente a Morciano, era sposata con un italiano e madre di una ragazza, era attualmente disoccupata. Nell’ipotesi del suicidio, questa potrebbe essere la motivazione che l’avrebbe spinta ad ingerire dei barbiturici e a darsi fuoco.
Le indagini coordinate da Simonetta Catani, pm della città di Urbino, sembrano per ora confermare l’ipotesi del suicidio. Il ritrovamento di alcuni farmaci, l’assenza di segni di colluttazione e la mancanza di altre impronte oltre a quelle della vittima e della sua auto, fanno pensare che si tratti della pista giusta. Allertati dalla pattuglia che ha trovato il corpo, sono intervenuti sul posto i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pesaro e Militare della Compagnia di Urbino, la Scientifica, il 118 e i Vigili del Fuoco. Le ricerche di altri indizi per far luce sul caso sono tutt’ora in corso, nessuna pista è esclusa.