L’attacco dello scorso mercoledì si è verificato, secondo quanto ammette l’Isis nel comunicato, dopo “la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici e dopo i sanguinosi attacchi a Parigi e a Tunisi”. Subito dopo la pubblicazione del comunicato, alcuni account ufficiali dell’ Isis hanno festeggiato per la strage, riferisce il Site, e hanno lanciato nuove minacce contro gli Stati Uniti.
Secondo quanto riporta la Cnn, il giorno dell’attentato Tashfeen Malik avrebbe scritto un post su Facebook in cui ha espresso tutto il suo sostegno al capo dell’ Isis Abu Bakr al Baghdadi. L’Fbi, intanto, ha fatto sapere che potrebbero esserci altri arresti: i due killer “hanno avuto comunicazioni telefoniche con altri sospetti sottoposti a indagini. Non abbiamo arrestato altri sospetti ma potremmo farlo in futuro”, ha affermato il vice direttore dell’Fbi.