Il prefetto di Roma ha affermato: “In caso di attentato al Giubileo abbiamo assolutamente posti disponibili nei pronto soccorso, 13 pronto soccorso sono stati resi operativi, riservati 300 posti letto per situazioni di crisi e altri anche in strutture militari”. Inoltre, ha aggiunto: “Oltre a 2250 uomini delle forze armate ce ne sono altri mille delle forze di polizia che si aggiungeranno a quelli che normalmente operano nella capitale. Abbiamo ipotizzato 20 tipi di evento difficili per la sicurezza, l’8 è il top, l’inizio del Giubileo, e l’attenzione deve essere massima. Ma ce ne saranno altri”.
Infine, Gabrielli ha concluso: “La minaccia è globale, indiscriminata ma anche e soprattutto indistinta. Le misure firmate in questi giorni per il Giubileo la prefettura di Roma le ha applicate anche in occasione di altri grandi eventi, le abbiamo già testate e praticate. Questo dovrebbe rassicurare i cittadini”. Ricordiamo che la Questura di Roma aveva già disposto una no fly zone nello spazio areo della Città del Vaticano, fino al stop dei trasporti di armi, munizioni, esplosivi e gas tossici in tutto il territorio di Roma compreso il Gra.