Fabio Riondino era andato in vacanza nel Sudafrica nella Repubblica del Botswana con la moglie Sara e la figlia di tre anni. Stavano partecipando a un’escursione quando è accaduto l’incidente. La famiglia era a bordo di un pulmino che è stato improvvisamente travolto e distrutto da un treno in corsa. La moglie e la figlia sono fortunatamente sopravvissute all’impatto, anche se Sara è ferita. Fabio invece è morto sul colpo, inutili i tentativi di soccorso. A quanto sembra il passaggio a livello che stavano attraversando non era custodito, è sopraggiunto un treno e le due vetture si sarebbero così scontrate.
Il giovane chef era originario di Scanno, in provincia de L’Aquila, dove era cresciuto tra i fornelli, imparando le basi della cucina tradizionale italiana, insieme ai genitori, entrambi cuochi. Ha gestito per molti anni il loro ristorante a Scanno e si è affermato poi a livello internazionale, lavorando nelle cucine di ristoranti in tutto il mondo. Riondino ha inoltre avuto un ruolo prestigioso, direttore generale di World Italian Chef nel Quatar.