La moglie Lidia ha spiegato il contenuto della lettera: “Il calvario di mio marito per filo e per segno. Un diario puntuale delle ultime settimane e giorni. Con chi ha parlato e quando. Cosa ha chiesto e le risposte ricevute. In più il nome del direttore di filiale e dell’addetto titoli”. Secondo la donna, al pensionato era stato chiesto di firmare un ulteriore attestato di rischio per sollevarsi dalle responsabilità. Il 68enne si era rivolto ad avvocati, alla televisione locale e alla Guardia di Finanza per denunciare la sua situazione, ma ha deciso di farla finita perché si sentiva “derubato della dignità”.
La vicenda di Luigino d’Angelo ha toccato anche le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori le quali hanno espresso le loro condoglianze per la tragedia e hanno chiesto di aprire un’indagine. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, sul suo profilo Facebook ha scritto: “Pensionato suicida a Civitavecchia perché, per colpa di Banca Etruria e di un governo assente, aveva perso i risparmi di una vita. Un suicidio di Stato”.