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Dramma per Rudy Zerbi, ecco cos’è accaduto al figlio

Parla con il cuore in mano, Rudy Zerbi, conduttore televisivo, speaker radiofonico e produttore discografico che abbiamo imparato a conoscere anni fa grazie al talent show “Amici di Maria De Filippi”. Il conduttore, figlio del celeberrimo Davide Mengacci, ha confidato durante l’intervista rilasciata per “Vanity Fair” il dramma vissuto circa dieci mesi fa. Un dramma familiare che ha coinvolto il suo quarto figlio, il piccolo Leo.

“Dieci mesi fa è nato Leo, il mio ultimo figlio. Al settimo mese di gravidanza la mia compagna, Maria, ha avuto un distacco totale della placenta mentre era a casa da sola. Io ero in studio, con il telefono staccato. Gli assistenti hanno cominciato a farmi cenno di uscire, ma io dicevo: un attimo, abbiamo quasi finito. È dovuto venire il produttore a prendermi per un braccio. Quando sono arrivato all’ospedale le infermiere piangevano: stavano morendo sia Maria sia Leo“, ha dichiarato Rudy Zerbi durante l’intima intervista al magazine “Vanity Fair”.

“L’hanno fatto nascere in corridoio ma, una volta nato, aveva bisogno di cure speciali e solo pochi ospedali a Roma hanno le incubatrici per i prematuri gravi, e quel giorno erano tutte piene. Così ci hanno mandati al Casilino, un ospedale di periferia. Lì mi sono reso conto che, nell’emergenza, chi fa la differenza sono proprio gli infermieri, gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, che lavora, condivide e piange con te. I bambini che salvano diventano i loro figli, ti chiamano quando torni a casa, ti chiedono di mandare le foto, organizzano una festa all’ anno per incontrare di nuovo i bambini salvati. Lì vedi la verità”.

Rudy Zerbi, padre di quattro figli da quattro donne diverse, ha parlato di questa sua bizzarra famiglia allargata ma anche del suo controverso rapporto con Mengacci. “Anche se siamo un po’ sparpagliati: Tommaso e Luca, che hanno 16 e 11 anni, stanno a Milano. Edoardo che ne ha 6 abita a Bologna, e Leo vive a Roma con me – ha detto Zerbi – comunque, ci piace andare a giocare a calcio tutti insieme – a parte Leo, per ora – oppure fare le costruzioni con i Lego. Ogni anno ci diamo l’obiettivo di costruire qualcosa di incostruibile, tipo la navicella di Guerre stellari a dimensioni reali. Non finiamo mai, ma è un’idea romantica”.
Sul celebre conduttore Mediaset, suo padre biologico, Rudy Zerbi ha invece detto: “Ho imparato che devo essere presente. Da piccolo ho sofferto moltissimo la mancanza di Zerbi, che pensavo fosse il mio vero papà: io abitavo a Santa Margherita Ligure, lui a Milano, ci vedevamo pochissimo. A posteriori, devo riconoscere che ho sofferto anche dell’assenza del mio vero padre, Davide Mengacci. La domanda che gli ho sempre fatto, e che ancora non ha avuto una risposta, è: come hai fatto a resistere trent’anni sapendo che ero lì? Questa cosa mi ha dato e mi dà un dispiacere mai sopito, e lui lo sa. La mia famiglia ha una storia strana: anche mio nonno, che si chiamava Rodolfo come me, ha cresciuto mia madre come se fosse sua, mentre in realtà non lo era. L’uomo che mise incinta mia nonna scappò di fronte alla notizia della gravidanza. E Rodolfo si fece carico di quella donna e della bambina che portava in pancia”.