La piccola era costretta a svegliarsi nel cuore della notte per fare delle flessioni e veniva ripetutamente colpita con un tubo di gomma che le lasciava dei segni sul corpo. In altre occasioni, il patrigno aveva premuto un cuscino sulla sua testa per impedirle di respirare, mentre un’altra volta le aveva chiuso letteralmente la porta in faccia. Una sera, la bambina aveva mangiato troppo a cena e aveva rimesso. Il compagno della madre aveva deciso di punirla in modo atroce. “Mi ha detto di mangiare il mio vomito immediatamente- spiega la piccola – o lui mi avrebbe punito, ma anche se ho fatto come lui diceva mi ha colpita lo stesso”.
Dopo aver scoperto i segni di violenza sul corpo della figlia, il padre biologico ha contattato la polizia fornendo una copia delle riprese effettuate nella casa. La madre della piccola ha negato tutto, affermando che fosse solo una strategia dell’ex marito per ottenere la custodia esclusiva. La bambina è stata comunque affidata al padre e Brisebois rilasciato su cauzione con l’ordine di stare lontano dalla figlia della compagna.