Contro ogni previsione, la bambina è nata ad aprile, ma aveva urgentemente bisogno di un’operazione a cuore aperto. La madre ha affermato al Daily Record: “Vorrei solo che potesse essere operata presto. Non vorrei farle passare tutto questo ma so che è la cosa migliore per lei. Se mi chiamassero il giorno di Natale ci andrei subito. Ella non sarà mai completamente normale e avrà sempre bisogno di check-up frequenti, ma l’operazione aiuterà a riparare i suoi problemi cardiaci”. Lo scorso anno in questo periodo Lynsey e Kevin stavano andando in contro al Natale sapendo che il feto era gravemente ammalato ma rifiutarono l’aborto e eventuali test che avrebbero potuto danneggiare il feto. Lynsey ha raccontato: “Quando abbiamo scoperto del difetto di Ella ho cercato di essere positiva. Poi la situazione è peggiorata. Non volevo un albero di Natale o festeggiare, ma un giorno Kevin è tornato a casa con un albero affermando che non mi avrebbe permesso di essere triste“. In quel momento Lynsey ha deciso di informarsi sui potenziali problemi di Ella.
Ella è nata al Glasgow’s Southern General, in Scozia, ed è stata immediatamente trasferita allo Yorkhill children’s hospital, dove le hanno diagnosticato i difetti conosciuti con come tetralogia di Fallot. Le condizioni erano così rare e complesse da richiedere un’immediata operazione a cuore aperto, ma i dottori non hanno ancora potuto procedere a causa di un’altra complicazione cardiaca. I genitori della piccola Ella intanto stanno aspettando la miracolosa telefonata che curerà la loro Ella e nel frattempo hanno raccolto fondi per altri bambini malati. Il loro obiettivo è donare il primo scanner per il cuore 4D al Royal Hospital for Sick Children in Glasgow. Lynsey ha dichiarato che la campagna è cruciale per loro e ha aggiunto: “È incredibile che siano riusciti a scoprire i problemi di Ella così presto durante la gravidanza, tuttavia persisteva l’insicurezza sulle sue condizioni. Dovevamo aspettare per conoscere la vera portata del problema. Questo scanner potrebbe cambiare la vita a molte famiglie”.