Le forze dell’ordine hanno riferito che gli agenti hanno scagliato 33 colpi contro il giovane afroamericano, dopo che si era rifiutato di fermarsi e gettare la pistola. I parenti di Robertson hanno definito ingiustificata la sparatoria che ha ucciso il loro familiare. Nel frattempo, la rabbia della comunità locale, di maggioranza afroamericana e ispanica, è aumentata. Il New York Times ha riferito che molte persone si sono recate presso il luogo in cui è avvenuta la sparatoria per protestare contro la polizia e l’ennesima uccisione di un afroamericano.
Mikah Green di 23 anni e Tayree Boyd-Pates di 26 sono arrivati da una cittadina vicina per esprimere il loro scontento. “La sua vita è importante proprio quanto la mia, a prescindere dalla sua occupazione o dalla posizione sociale. La sua vita conta” ha dichiarato Boyd-Pates. Nei mesi scorsi, Los Angeles è stata luogo di tensione sociale dopo una serie di eventi analoghi. A marzo, un senzatetto è stato ucciso dalla polizia dopo essersi opposto all’arresto.
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