Il maestro aveva raccontato di essere stato aggredito da un esponente dell’Isis intorno alle 7 del mattino nella scuola materna Jean Perrin, nella periferia di Parigi, che gli ha gridato contro dicendo: “E’ per Daech, è un avvertimento, non è che l’inizio”. Una descrizione talmente dettagliata quella dell’insegnante che ha tratto in inganno anche le forze dell’ordine. Nel momento dell’aggressione, i bambini ancora non erano presenti in classe e la ministra dell’Educazione nazionale, prendendo per buona la storia, si era anche recata alla scuola per porgergli la solidarietà del governo.
L’elemento che ha insospettito gli investigatori è stato che il terrorista dell’Isis, secondo quanto affermato dall’ insegnante, sarebbe entrato in aula disarmato e avrebbe usato un taglierino per minacciarlo. Un episodio che, inoltre, è arrivato in un momento abbastanza particolare per le scuole e l’insegnate ha voluto solamente creare il panico quando proprio non era necessario.