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Lingue: ecco come sono classificate in base alla difficoltà

Il Foreign Service Institute del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha esaminato le aspettative di apprendimento per nativi inglesi che vorrebbero parlare e leggere fluentemente diverse lingue straniere. L’analisi si basa sulla complessità della lingua, le risorse disponibili, le ore settimanali dedicate allo studio e la motivazione e indica in media le ore di studio richieste.

Il sito voxy.com ha riunito una serie di immagini esplicative che dividono le lingue nelle seguenti categorie: facile, medio e difficile. Le più semplici, tra cui lo spagnolo, il francese, il portoghese e l’italiano, richiedono solamente 23-24 settimane di studio o 575-600 ore in aula per acquisire buone competenze. Sono gli idiomi più semplici da apprendere per la loro vicinanza linguistica all’inglese.

Considerando la categoria difficile si trovano l’arabo, il cinese, il coreano e il giapponese, richiedono in media 1,69 anni, ovvero 88 settimane, o 2 mila 200 ore in aula per arrivare a parlare e a leggere fluentemente. Ognuno dei 4 idiomi classificati come “difficili” ha le proprie valide ragioni per esserlo. La mancanza di vocali nell’arabo lo rende notevolmente difficile per un inglese, mentre il giapponese e il cinese richiedono la memorizzazione di più di mille caratteri unici. Tra quelle che presentano un livello di difficoltà media invece ci sono il russo, il serbo, il turco e molte altre. Questi idiomi implicano 44 ore di studio o 1.110 ore d’aula per raggiungere delle buone competenze linguistiche.