Il motivo scatenante della protesta è stato il mancato accoglimento di due richieste che hanno domandato da tempo. I migranti hanno preteso la presenza di una donna che si occupi della pulizia della bifamiliare e l’installazione del wi-fi, per poter restare in contatto con i loro parenti rimasti in Africa. L’accaduto non è rimasto inosservato, il segretario della Lega Nord, Matto Salvini ha risposto immediatamente alle loro richieste. “Voglio qualcuno che pulisca la villetta, capito??? Per accontentarli,a fare le pulizie manderei la Boldrini! Auguri, e che il 2016 ci riporti la Dignità perduta” ha commentato Salvini. Il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli ha invece chiesto di cacciarli via dal paese.
Il sindaco di Ceranova, Alessandro Grieco è intervenuto subito per cercare di mantenere la calma. In seguito, sono arrivate anche tre auto dei carabinieri. Il primo cittadino si è poi recato in Prefettura, dove ha segnalato il caso e ha chiesto aiuto. Grieco ha affermato che Ceranova è un paesino tranquillo e i cittadini non sono abituati a situazioni di questo tipo. “Vogliamo che la tranquillità – spiega il sindaco – dei nostri abitanti venga garantita”.
I provvedimenti delle autorità non si sono fatti attendere. Uno dei migranti, un ragazzo di 25 anni, è stato espulso dal paese, in quanto ritenuto l’ideatore della protesta. L’accaduto ha suscitato anche delle reazioni politiche. Alessandro Cattaneo, dirigente nazionale e provinciale di Forza Italia, ha commentato che episodi del genere sono incredibili, soprattutto in un momento in cui bisogna sostenere una situazione sociale molto difficile.