CORDOGLIO. Nome noto del rap capitolino, stimato e benvoluto dai colleghi del genere e non solo, Primo Brown aveva informato i suoi fan delle sue precarie condizioni di salute nel corso del 2014. “Devo affrontare un viaggio difficile che non so dove porta, e come ritorna indietro, devo solo farlo. Questo bloccherà le mie attività di base per non so quanto, non mi vedrete fare live, e non so darvi altri appuntamenti”, aveva scritto sui social network il rapper, ricordato con affetto proprio sui social da esimi artisti e gente comune, che lo avevano seguito nel corso della sua brillante carriera con i Cor Veleno.
“Ciao, fratè”, è il post sentito pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook dei Cor Veleno. Su Twitter l’ex giudice di “The Voice” J-Ax scrive: “Ciao Primo, riposa in pace”. “Nella notte se n’è andato dopo una lunga malattia che ha affrontato con coraggio da leoni Davide aka #primo mio grande amico e storico rapper romano #corveleno – spiega affranto Jovanotti, uno dei primi a commentare la scomparsa di Primo Brown sui social network – Lo conoscevo fin da bambino siamo cresciuti insieme, è un dolore grande. Un abbraccio a Mauro il suo babbo e a tutta la comunity rap e hiphop italiana di cui è stata una voce fondamentale”.
Il post Facebook dedicato a Primo Brown dal collega Jesto ben evidenzia il dolore di un’intera città, Roma, che ha tributato ai Cor Veleno l’onore ed i meriti che, forse, l’intero universo underground italiano non ha saputo riconoscere fino in fondo al trio. “Roma ti piange. Il numero 1. Il Primo. Abbiamo tutti imparato da te. Questo mondo porta via i migliori. Sei e rimani un esempio per me. Ti voglio bene. Il mio abbraccio va al padre, in questo momento, serve tanta forza. CIAO FRATÈ. Se ribeccamo presto“. I funerali di Primo Brown verranno celebrati nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Trionfale.