Texas, si torna al Far West: armi in vista per legge
Davide Benaglia
TEXAS – Inizia l’anno nuovo, ma uno degli Stati più grandi d’America torna indietro, precisamente al Far West: d’ora in poi, i texani potranno portare sempre con sé armi da fuoco, nessun obbligo nel nasconderle. A segnare la svolta, l’entrata in vigore di una legge che garantisce il principio dell’open carry a tutti coloro muniti di regolare licenza. Nonostante le limitazioni, forti del secondo emendamento (che garantisce il diritto di possedere armi, ndr), in Texas sono quasi un milione i cittadini che potranno tranquillamente esibire il proprio arsenale. Tuttavia, per garantire una maggiore sicurezza, tutti i possessori saranno obbligati a fornire le proprie impronte digitali e a sottoporsi regolarmente ai “background neck“, per verificare che la loro fedina penale sia pulita.
Si tratta sicuramente di un provvedimento rivoluzionario, ma non di un caso isolato: sono oltre 40, negli Stati Uniti, i Paesi dove è liberamente consentito il trasporto di armi. Ma è proprio il Texas a fare più notizia e più scalpore: alla vigilia della nuova stretta annunciata a livello nazionale dal presidente Obama, a Houston, Austin e Dallas sono migliaia le persone scese in strada con le armi in pugno, mentre il fondatore di Open Carry, l’ex sergente dell’esercito C.J. Grisham, mostra orgoglioso sui giornali il fucile rosa calibro 22 regalato alla figlia 12enne. Niente male per uno Stato il cui motto recita “friendship”, ovvero amicizia.