ANIMA FERITA. La vicenda che coinvolge il micio Smurf è tristemente comune a molti animali regalati su Internet. Il cucciolo era probabilmente usato come “giocattolo” per pitbull da combattimento, come documentano le numerose ferite da morsi rinvenute sul corpicino del gatto, la più grave delle quali coinvolge la spalla. Il pelo di Smurf era stato colorato per renderlo più appetibile ai cani, che non hanno perso certo l’occasione di “mordicchiarlo”.
Per fortuna, il gatto è stato prontamente tratto in salvo dai volontari della Nine Lives Foudation, un’ente che si occupa del recupero di animali abusati e maltrattati, garantendo loro una seconda chance. “Non so bene che cosa possa aver passato, ma credo che sia stato usato come “giocattolo da masticare”. Lui non può dircelo, ma è qualcosa che ho già visto in passato”, ha spiegato la veterinaria Monica Rudiger, che ha preso a cuore il caso del piccolo Smurf, prestandogli le cure necessarie a rimetterlo in sesto.
Ferito non solo nel corpo, ma anche nell’anima, Smurf è apparso letteralmente terrorizzato davanti agli obiettivi che ne immortalano il dolce musino. La storia del gattino ha fatto il giro del Mondo, commuovendo migliaia di internauti che hanno chiesto di poter adottare il gattino. Una conclusione più che meritata per Smurf, auspicata per tutti gli animali maltrattati ed abbandonati che cercano solo un amico umano che possa amarli nel modo giusto.