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Ingegnere uccide madre e tenta suicidio. Non dormiva da 9 giorni

Non dormiva da 9 giorni l’ingegnere che alcuni giorni fa ha ucciso sua madre, una ex insegnante 68enne, ed ha successivamente tentato il suicidio. E’ accaduto a Milano e l’assassino, nonché aspirante suicida, è un giovane ingegnere 35enne di nome Giovanni Bonelli, conosciuto per essere una brava persona, un padre esemplare.

I fatti. Giovanni Bonelli, 35enne, professionista con un’ottima posizione lavorativa e padre di famiglia impeccabile, ha ucciso sua madre Gemma Majerotto  soffocandola con la cintura dei suoi pantaloni prima di tentare lui stesso il suicidio, in preda alla follia omicida, lanciandosi giù dalla tromba delle scale. I tragici fatti sono accaduti lo scorso 24 Dicembre. Cosa ha spinto quest’uomo “normale” a comportarsi così? Gli inquirenti sospettano che la mancanza di sonno (provocata da cause ancora sconosciute, probabilmente da attribuire allo stress causato dal lavoro) sia stata il “fattore di stress” che ha spinto l’ingegnere a commettere queste folli gesta.

Giovanni Bonelli non dormiva da 9 giorni. L’uomo ha tentato varie volte ed in maniere diverse ad addormentarsi, recandosi anche in montagna per una giornata intera con l’intento di sfinirsi sugli sci. Nulla da fare. Convinto che il rumore che i suoi 2 figli facevano in casa non lo aiutasse a prendere sonno, l’ingegnere ha deciso di recarsi a casa di sua madre per provare a riposare ma li, alle 14.30 del 24 Dicembre, ha commesso l‘omicidio tentando poi il suicidio. Giovanni Bonelli si trova tutt’ora ricoverato in coma indotto e con fratture in varie parti del corpo.