Domenica sera, nonostante il maltempo e la scarsa visibilità, le squadre di ricerca si sono recate in auto fino al Rifugio Papa lungo la Strada degli Eroi e la Strada degli Scarubbi. Poi hanno percorso la Strada delle Gallerie e il Sentiero della Val Fontana d’Oro fino al punto dove Tibaldo aveva lasciato l’auto. Nebbia e pioggia hanno ostacolato la visibilità rallentando le ricerche. Anche il tentativo di rintracciare il cellulare dell’escursionista non ha dato risultati: l’area segnalata rimaneva vasta. Lunedì mattina il Soccorso Alpino di Schio assieme a quello di Arsiero, Recoaro-Valdagno e Rovereto hanno continuato le ricerche nonostante il maltempo. A loro, si sono aggiunti anche alcuni volontari e cacciatori locali, che hanno battuto sentieri meno noti.
Poiché le ricerche da terra non davano esiti, mercoledì mattina è giunto un elicottero da Trento a sorvolare la zona. Il mezzo ha inoltre trasportato materiali e squadre per potersi calare lungo i canali. Tutto vano: dell’escursionista non è stata trovata traccia. L’elicottero è tornato a perlustrare la zona nel pomeriggio assieme al mezzo dei Vigili del Fuoco. In serata, è stato deciso di interrompere momentaneamente le ricerche per far riposare il personale. Di nuovo il maltempo ha rallentato la ricerca, tant’è che è stato chiesto un incontro con la Prefettura per decidere il da farsi.
Le perlustrazioni non si sono mai fermate, ma la speranza di trovare l’escursionista ancora vivo erano ben poche. Questa mattina i soccorritori hanno deciso di perlustrare punti meno esplorati nei giorni scorsi in base alle indicazioni fornite da un conoscente di Tibaldo. Alle ore 14:30 circa, la squadra del Soccorso Alpino di Trento ha trovato il corpo senza vita dell’escursionista. Il 54enne è stato trovato in zona Sella dei Cotorni, nella parte alta della destra idrografica della Val Camossara. La causa più probabile di morte sembra essere una caduta, ma per ora l’ipotesi non è stata confermata.