Un blitz delle forze speciali del Paese in collaborazione con le forze francesi nell’hotel ha portato alla liberazione di 126 ostaggi e la morte di 3 jihadisti (uno arabo e due africani), 33 i feriti. Tra gli ostaggi c’era anche il ministro per i Lavori Pubblici, Clement Sawadogo. L’ambasciata francese a Ouagadougou ha dichiarato in serata che si tratta di un attentato terroristico. Poco dopo il Site, un sito web che controlla e monitora gli jihadisti in rete, ha affermato che l’atto è stato rivendicato da Aqim, Al Qaeda Maghreb Islamico. Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Onu condanna l’attacco e esprime la sua vicinanza ai familiari delle vittime. In città intanto dalle 23 alle 6 di mattina è stato imposto il coprifuoco.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, due autobomba sarebbero esplose davanti all’hotel Splendid intorno alle 20.30 (ora italiana). L’albergo è stato in seguito assediato da un gruppo di uomini armati e dal volto coperto e subito le forze di sicurezza sul posto hanno iniziato lo scontro a fuoco. Nella terribile esplosione alcune auto nelle vicinanze hanno preso fuoco e sarebbero almeno una dozzina i veicoli danneggiati dalle fiamme. Dirottati verso altri scali almeno due voli dell’Air France e della Turkish Airlines, il cui atterraggio era previsto a Ouagadougou. La polizia intanto dichiara che le operazioni potrebbero durare ore ed ore mentre l’Unità di crisi della Farnesina è attiva per verificare la presenza e il coinvolgimento di cittadini italiani sul posto.