LEGGENDA. “E’ con il cuore pesante che annunciamo la morte del nostro compagno e fondatore degli Eagles Glenn Frey, a New York City il 18 gennaio 2016″: con questo comunicato, postato dapprima sul sito ufficiale degli Eagles e poi sulla pagina Facebook ufficiale della band, il Mondo veniva a conoscenza della drammatica morte di Glenn Frey. Il chitarrista 67enne, co-fondatore del mitico gruppo degli Eagles, combatteva da tempo contro un’artrite reumatoide e con le complicanze legate ad una polmonite e ad un intervento all’intestino al quale si era sottoposto lo scorso dicembre e che gli aveva impedito di esibirsi con la sua band.
“Il tempo che abbiamo condiviso è passato così velocemente, come un sogno…niente tristi addii, niente lacrime“, continua il post di cordoglio dedicato a Frey che, oltre ad aver contribuito al successo planetario della sua band, ha riscosso notevoli consensi anche nel corso della sua carriera solista e come interprete della serie TV di successo “Miami Vice” e della pellicola, con protagonista Tom Cruise, “Jerry Maguire”. Una vita, quella di Glenn Frey, totalmente dedicata alla musica, che l’ha visto riabbracciare la sua “creatura” nel 1994, dopo il temporaneo scioglimento degli Eagles nel lontano 1980. Glenn Frey, talento innato e sensibilità spiccata, ha realizzato con gli Eagles alcune pietre miliari della musica internazionale, come “Hotel California”. La band raggiunse il picco con la raccolta “Their greatest hits (1971-1975)”, secondo album più venduto nella storia, dopo “Thriller” di Michael Jackson, altro mostro sacro della musica scomparso troppo presto, come Glenn Frey.