VNews24

Mario Biondo, spuntano le foto della scena del crimine

Siamo al giro di boa per quanto riguarda l’indagine sulla morte di Mario Biondo, il cameraman deceduto a Madrid nel 2013. Lunedì i P.M. di Palermo, Calogero Ferrara e Claudio Camilleri si sono recati a Madrid per interrogare Raquel Sanchez Silva, allora sposata con Mario Biondo, ed altre 8 persone. Tra gli interrogati figurano il cugino di Raquel (figura enigmatica ed ambigua in questo caso) e due colleghe della conduttrice spagnola, Amalia Enriquez e Marian Otro. Interrogata anche Graciela, la domestica che ha rinvenuto il corpo esanime del cameraman palermitano.

Si dicono molto soddisfatti dell’esito degli interrogatori i due P.M. di Palermo, Ferrara e Camilleri che, grazie ad una rogatoria internazionale (ovvero un’autorizzazione concessa da autorità estere a magistrati italiani) hanno potuto risentire Raquel Sanchez Silva.  I magistrati ritengono che da questi interrogatori siano emersi “elementi decisivi”. Siamo quindi vicini ad una svolta?

Mario Biondo ha sposato Raquel Sanchez Silva, volto noto della tv iberica, nel 2012 a Taormina. Una coppia all’apparenza felice, serena, appagata. Tutto sembra procedere alla perfezione sino al 30 Maggio 2013, quando il corpo senza vita del cameraman viene rinvenuto da Graciela, domestica incaricata da Raquel Sanchez Silva di controllare le condizioni di Mario, preoccupata dal fatto che il marito non le rispondesse al telefono. E qui iniziano le “incoerenze”, la prima delle quali legata proprio all’orario del rinvenimento del corpo di Mario.

Le telefonate e le foto. Emergono nuovi elementi,misteri ed  indiscrezioni legate alle indagini sulla morte di Mario Biondo. Una riguarda l’assiduo traffico telefonico intercorso dalle 21:30 all’una di notte tra i due coniugi. “Evidentemente avevano qualcosa da dirsi, di cui discutere” ha sempre sostenuto Pippo Biondo, il papà di Mario che, insieme con sua moglie Santina ed i figli, si è sempre battuto per la ricerca della verità. Inoltre pare che Mario abbia contattato tre volte uno spacciatore, chattato sulla chat social Whatsapp sino all’una e ritirato dal bancomat una cifra decisamente consistente che però non è stata rinvenuta in casa.

Sono inoltre “magicamente” riapparse le foto riguardanti la scena del crimine, foto che la famiglia Biondo e tutti coloro che si battono per ottenere giustizia e verità per Mario hanno invocato a gran voce in questi 2 anni. Su Twitter in molti inviano messaggi di sostegno ai genitori del cameraman palermitano, segno che la battaglia che questa famiglia ha intrapreso coraggiosamente sin da subito è supportata dall’intero Paese.