Nella puntata di lunedì 25 Gennaio de “La Vita in Diretta” è andata in onda l’intervista fatta a Marina, la mamma di Marco Vannini. Marco Vannini è morto lo scorso 17 Maggio a casa di suo suocero Antonio Ciontoli, militare indagato per l’omicidio del ragazzo.”E’ un continuo mentire, ritrattare e soprattutto secondo me un continuo mancarci di rispetto – esordisce così Marina, la mamma del povero Marco – a me, mio marito ma soprattutto a Marco, che è morto ed ha bisogno di sapere la verità“.
L’intervista, rilasciata 8 mesi dopo la morte del giovane che sognava di diventare Carabiniere, arriva quasi in concomitanza con un’indiscrezione che potremmo definire shoccante, una dichiarazione che Antonio Ciontoli potrebbe aver fatto davanti agli infermieri del 118 la notte in cui suo genero morì. Marina continua: “Io ho passato il mio primo Natale senza Marco, un Natale in cui non vedevo l’ora che arrivasse la fine di Dicembre proprio per levare il foglio sul calendario. L’ultimo dell’anno uguale, dicendo ‘ok, facciamo giustizia per Marco’, sperando che prima o poi questa giustizia venga fuori, ma soprattutto la verità perché io non mi posso rassegnare”.
“Non mi hanno fatto partecipe di quello che stava succedendo – racconta ancora Marina – io non sono stata presente, li con mio figlio. Loro, alle grida di questo ragazzo che chiamava la mamma, non mi hanno chiamata e soprattutto non si sono fatti scrupoli nel sentire questo ragazzo che stava in casa loro e dicevano di amare come un figlio, non si sono fatti scrupoli a lasciarlo morire”. La mamma di Marco Vannini è un fiume in piena, vuole verità e giustizia per quel suo unico figlio il cui volto porta al collo, inciso in un gioiello a forma di cuore. Un ciondolo, ecco cosa resta di Marco Vannini ai suoi genitori.”Loro si sentono massacrati da questa pressione mediatica soltanto perché loro erano una famiglia d’immagine e la loro immagine, dopo quello che hanno fatto è stata rovinata”.
“Io vado al cimitero da Marco e ci parlo, io vicino lo sento a casa, soprattutto nella sua stanza, come se lui stesse seduto vicino a me . E al cimitero, ogni volta che ci vado, gli dico sempre ‘Marco, mamma è venuta anche oggi però la verità ancora non c’è ma vedrai che presto arriverà anche questa’ – continua Marina, la mamma di Marco Vannini – Io lo ho giurato sulla sua bara, l’ho giurato e fino a che avrò vita lotterò. Io ad oggi vado da lui e non riesco a dire una parola a mio figlio di quello che è successo quel giorno e lui ne ha bisogno, ha bisogno di riposare in pace“.
Pare esserci un’indiscrezione choc riguardo la morte del povero Marco Vannini, infatti in base a quanto riporta il settimanale “Giallo”, Antonio Ciontoli avrebbe confidato agli infermieri del 118 che Marco si era sentito male a causa di un malore improvviso. Un malore arrivato per via di una futile discussione calcistica innescata dalla partita Inter-Juventus (squadra della quale Ciontoli è tifoso) del giorno antecedente alla morte del giovane Vannini. A riportare la “confessione” del militare ai Carabinieri sono stati gli infermieri Ilaria Bianchi e Cristian Cutini Calsiti.
“Io dicevo sempre che volevo un figlio maschio e che si doveva chiamare Marco, e questo sogno s’era realizzato. Era un figlio meraviglioso e l’amore che noi avevamo per Marco e che lui aveva per noi nessuno lo potrà distruggere – conclude mamma Marina, commossa – E questo amore ci manterrà sempre uniti anche se Marco sta dall’altra parte della strada”.