Il primo stupro, avvenuto 5 giorni fa, fu opera di un coetaneo della ragazza. Sabato scorso, la giovane è stata ricoverata al Mahatma Gandhi Medical College and Hospital. La struttura, situata nello stato centrale del Jharkhand, avrebbe dovuto rappresentare un luogo sicuro ma invece si è rivelato un secondo inferno per lei. Shambhu Mahato, addetto alla sicurezza all’interno dell’ospedale, l’ha accompagnata in bagno dopo aver fatto allontanare la madre. Qui, è avvenuta la seconda violenza. La polizia è riuscita ad arrestare l’uomo e 12 colleghi, ritenuti complici nella fuga. In seguito all’accaduto, le autorità locali hanno deciso di inserire personale militare per la sorveglianza nell’ospedale.
Sempre più donne trovano la forza di denunciare le violenze subite, ma questo non sembra però fermare i loro aggressori. In India, specialmente, nonostante la severità della legge in tale ambito, il numero di stupri sembra essere in aumento. Nei giorni scorsi, un tribunale di Calcutta ha condannato a morte 3 uomini accusati di violenza sessuale e omicidio nei confronti di una studentessa 21enne. La ragazza era stata portata in una fabbrica abbandonata a Kamduni dove venne violentata da un branco composto da 8 individui.