Tutte le vittime colpite dai pipistrelli “killer” provenivano dai villaggi di Yankuntich e Uncun. I ragazzi, di età compresa tra gli 8 e i 15 anni, sono morti in seguito al morso di pipistrelli vampiri, che si nutrono di sangue. Il contatto con questi animali ha causato una vera e propria epidemia di rabbia, trasmessa appunto dal loro morso. Non è la prima strage questa ad essere causata da pipistrelli “killer”. Una situazione anomala si verificò nel 2010, quando ci furono oltre 500 contagiati e 4 bambini morti.
Nelle regione di Loreto, è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria poiché l’epidemia causata dal morso dei pipistrelli infatti è tutt’altro che finita. “Una sola morte sarebbe già di per sé una tragedia – commenta il governatore Fernando Melendez – La popolazione del Loreto sta vivendo una tragedia”. Il Ministero della Salute ha avviato compagne di prevenzione e informazione che trovano però ostacoli sia naturali che culturali. I villaggi colpiti si trovano in località molto remote e possono essere raggiunti solo tramite il fiume o per via aerea. Inoltre, c’è una forte avversità da parte delle tribù indigene verso la moderna medicina.