Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Poznanski si è recato a casa della sua insegnante nel pomeriggio del 3 febbraio per una lezione di lingua italiana. Dopo averla uccisa e smembrata con una della sue spade samurai, l’uomo ha nascosto il corpo in una borsa da viaggio ed è ritornato al suo appartamento. Giunto all’abitazione, ha appiccato un incendio. Solo dopo aver domato le fiamme, è stata fatta la macabra scoperta. I pompieri, infatti, hanno trovato i resti del corpo di una giovane donna nascosti in una borsa. La testa dell’insegnante si trovava invece in un’altra stanza in uno zaino.
Fuggito da Varsavia, Poznanski ha attraversato l’Europa giungendo in Italia dove ha preso il traghetto per Malta il 9 febbraio scorso. Qui, è stato arrestato a La Valletta da alcuni agenti in borghese. I paesi in cui si ipotizzava si trovasse l’uomo non sono mai stati resi noti durante le ricerche per non creare il panico. Il portavoce della corte di Varsavia, Ewa Leszczynska-Furtak, ha infatti rivelato la possibilità, ancora da verificare, che l’insegnante polacca non fosse la sua prima vittima. “È una persona estremamente pericolosa – ha dichiarato la Procura – È capace di uccidere chiunque”.
Poznanski, bibliotecario di Varsavia, viene descritto dagli amici come una persona molto riserva ma anche molto intelligente. È un grande appassionato di poesia antica, spade samurai e, soprattutto, di Hannibal Lecter. Secondo i media locali, è stato proprio questo personaggio a “ispirarlo” durante l’omicidio dell’insegnante. Tale era la sua ossessione per il serial killer de Il silenzio degli innocenti da avergli dedicato una macabra poesia in latino: “Il banchetto di Hannibal Lecter”.