Il sub è rimasto incastrato sotto le chiuse del fiume mentre era in perlustrazione. I poliziotti a bordo del gommone hanno subito compreso che qualcosa non andava, ma hanno faticato molto prima di trascinare fuori dall’acqua Rosario. L’uomo è rimasto immerso per oltre mezz’ora, un tempo che le bombole d’ossigeno non erano in grado di sopportare. A Sanarico è stato praticato il massaggio cardiaco per oltre 40 minuti prima di essere trasportato all’ospedale di Padova, dove è stato dichiarato morto alle 0.30 per annegamento.
In una nota della questura di Padova si legge: “Nonostante gli sforzi dell’equipe medica del professor Sabino Iliceto, l’ispettore superiore Rosario Sanarico si è spento tra le braccia della moglie Antonella e dei figli Alessio e Annavera, con il conforto del cappellano della Polizia di Stato, don Ulisse Zaggia”. In ospedale, alcuni colleghi sub hanno fatto visita a Rosario ricordandolo come un grande uomo e un ottimo sommozzatore.