La nostra metà è stata Torgnon, piccolo e accogliente Comune della Valle D’Aosta, da sempre la mecca per tutti gli sciatori amatoriali e non.
Cosa dire, la prima impressione è quella che conta di più, e la nostra è stata di semplice sorpresa. Neve di lato, di sopra, di giù, sui tetti, sugli alberi e sopratutto sulle piste. Tantissima neve, fresca e farinosa, intorno al mezzo metro o forse più. Sia nel Comune, che è a 1500 metri, sia sulle piste, intorno ai 2000/2500 mt.
Abbiamo chiesto agli abitanti se avessero in un qualche modo sentito il “cambio atmosferico“, e si, la temperatura leggermente più alta è stata percepita un pò da tutti, ma ciò non ha influito sulla stagione sciistica, che anzi, negli ultimi anni, a quanto ci hanno riferito, sta registrando una sempre maggiore affluenza di appassionati. Dubbiosi, abbiamo deciso di constatare di persona, ecco il reportage completo della nostra giornata a Torgnon.
L’arrivo
Siamo arrivati a Torgnon di lunedì, verso le 11, dopo circa 2 ore di viaggio da Milano. Da Torino ci vuole solo 1 ora e mezza e da Genova non più di 3 ore. Abbiamo noleggiato gli scii in centro al Paese allo “Sci Torgnon“, dove peraltro si arriva tranquillamente con la macchina. Di fianco, a circa 20 metri si trova l’ovovia per salire sulle piste. Una comodità che pochi impianti possono vantare.
Le piste
Con l’ovovia siamo saliti in pochi minuti sulle piste. La vista mozzafiato ci ha un subito colto di sorpresa, tutto il comprensorio sciistico è al sole. E da lì a poco scopriamo che questa è propio una delle particolarità di Torgnon, ogni giorno c’è il sole diretto sulle piste. Credo sia uno dei pochissimi posti nel quale succede. Motivo in più, forse, per avere problemi con le temperature alte, ma invece veniamo smentiti dai fatti. La neve è dappertutto. Sui tetti, alberi, case e sulle piste.
La neve farinosa, che supera i 40/50 centimetri, e ci ha permesso di sciare come sopra una soffice nuvola, meraviglioso!
Il pranzo
Dopo una bellissima sciata di un paio d’ore, abbiamo raggiunto, direttamente dalle piste e attraversando uno splendido scorcio in mezzo al bosco (anche qui tantissima neve in ogni dove), il ristorante “Foyer du fond Lo Vierdzà” in Loc. Plan Prorion. Che dire, di solito negli impianti più commerciali si finge che la polenta servita sia quella originale del posto e che sia davvero ottima. Qui non c’è stato assolutamente bisogno di fingere. Polenta, carne, strudel, tutto fresco e preparato con gli ingredienti del posto. Questo reportage inizia bene!
Dopo una sana giornalistica mangiata ci siamo rimessi in marcia per proseguire il nostro tour della montagna.
Salti e fuori pista
Nel pomeriggio abbiamo inaspettatamente conosciuto il celebre Corrado Herin, ex campione del mondo di Down Hill e ora maestro di snowboard. Abbiamo testato con lui la qualità della neve fresca con un pò di fuori pista coraggiosi, e per finire abbiamo ripreso alcuni suoi notevoli salti nello snow park in mezzo al comprensorio. Vi consigliamo di vederli nel video a fine articolo.
Tutto molto bello, nonostante, bisogna ammetterre, non sia stato facile sciare nei fuori pista dentro mezzo metro di neve fresca.
Conclusione
A tutti i lettori che ci hanno scritto, la neve c’è e le piste sono favolose, andate a sciare senza problemi. Vi consigliamo montagne medio-alte, sui 2000 metri, come Torgnon. Sconsigliamo i comprensori sui 1000 metri, che in minima parte avranno risentito delle temperature elevate e della siccità di questo inverno. Nelle montagne basse, infatti, c’è il rischio concreto di trovare aperte solo poche piste.