Nonostante i fan filippini attendano con impazienza di assistere alla due giorni di tour di Madonna, i vescovi non smettono di “scomunicare” la cantante, accusandola di produrre musica del Diavolo. In testa alla cordata anti-Madonna l’Arcivescovo Ramon Arguelles, che ha usato parole al vetriolo all’indirizzo della nota popstar. “Tutti coloro che sono timorati di Dio devono evitare il peccato e le occasioni di peccare“, ha tuonato il religioso, invitando i cittadini di Manila e dintorni a boicottare quello che sembrerebbe essere un evento celebrativo di Satana così come furono apostrofate, nel 2012, le date filippine del tour di una conclamata erede della Ciccone, Lady Gaga.
Analoga esternazione era stata resa nota, qualche giorno prima, dall’Arcivescovo di Singapore, altra metropoli che verrà toccata, il 28 febbraio prossimo, dallo “tsunami” Madonna. Esagerazione o pubblicità gratuita – non richiesta, ma mai disdegnata – per lady Ciccone? Madonna sembra quasi non farci caso, impegnata com’è a visitare gli orfanotrofi delle Filippine e l’organizzazione Bahay Tuluyan Foundation, che si occupa di bambini di strada maltrattati ed abusati. Azioni ben più meritevoli di nota, che la cantante di successi “ambigui” e planetari come “Like a prayer” e “Like a virgin” ha documentato con scatti commoventi postati sulla pagina del proprio profilo Instagram.