Elia e Silvia erano uniti da un amore profondo. Lo scorso giugno, mentre la giovane era impegnata con gli esami di maturità, il 29enne ha deciso di recarsi a pesca lungo il torrente Silisia, tra Chievolis e Selva. Da allora si persero le tracce dell’uomo finché dopo diversi giorni fu trovato il suo corpo senza vita. La morte sembra essere sopraggiunta in seguito alla puntura di un insetto che ha causato uno choc anafilattico risultato fatale. La giovane studentessa, all’epoca incinta di poche settimane, ha trascorso gli ultimi mesi circondata dall’affetto di entrambe le famiglie. Finalmente, quella tragedia sembra aver trovato uno spiraglio di luce in Elis. La bimba è nata sana e senza complicazioni ma avrà per sempre un vuoto nella sua vita causato dalla mancanza del padre.
Silvia, nonostante la giovane età, viene descritta da tutti come una ragazza forte ed altruista. Nonostante la tragedia, la famiglia Pellegrinuzzi è stata felicissima di apprendere della sua gravidanza e ancora di più quando hanno scoperto che si trattava di una bimba. I nonni paterni, poco dopo la nascita di Elis, hanno annunciato di voler far diventare la nipotina una cittadini della Val Tramontina, località d’origine della loro famiglia.
Silvia ha scelto il nome “Elis” per la bimba per far sì che il ricordo del compagno vivesse anche nella piccola. Il nome infatti è la combinazione di quello dei due genitori. “Elis” è infatti composto dalle prime lettere di Elia e dall’iniziale di Silvia. Leggendo il nome da destra invece, “Sile”, si nota come le prime 3 lettere corrispondano alla prima parte della parola Silvia mentre l’ultima è l’inizio del nome Elia. Una scelta la sua che ha commosso la famiglia e l’intera comunità.