Gli studi hanno accertato che le uniche zanzare capaci di trasmettere il virus all’uomo sono quelle che appartengono alla famiglia “Aedes aegypti”. Allo stesso tempo, le ricerche si sono concentrate non tanto sul ritorno di quest’ultime in Italia, quanto sulla possibilità che la zanzara tigre (Aedes albopictus) possa trasportare il virus pericoloso. Alcuni studi condotti negli anni precedenti, hanno mostrato che la zanzara tigre ha la capacità di trasmettere il virus Zika, ma in numero inferiore rispetto alla Aedes aegypti. I timori sono legati soprattutto alla zanzara Culex, in quanto quest’ultima è in grado di mantenere il virus in circolazione anche durante i mesi freddi.
Il gruppo di Entomologia del Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive dell’Università Sapienza di Roma ha lanciato ieri un messaggio che riguarda la diffusione della zanzara tigre durante i mesi caldi. In una nota si legge: “Poiché la zanzara tigre, molto diffusa a Roma e in altre aree del Lazio, è in grado di trasmettere il virus. Esiste un rischio concreto che, nel corso della prossima stagione estiva e autunnale, si possa assistere a casi di trasmissione autoctona”. Il rischio risulta elevato anche a causa di diversi fattori ed eventi che potrebbero portare a un’elevata circolazione di persone, provenienti dai Paesi colpiti. Le Olimpiadi in Brasile, ad esempio, potrebbero rappresentare quindi un pericolo che non deve essere trascurato.