Pilota minaccia la moglie di far cadere l’aereo con 200 persone
Eva Urbani
Pochi mesi fa, il pronto intervento della polizia di Frontiera e dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha evitato l’ennesima tragedia aerea. Un pilota di linea italiano di 40 anni continuava a litigare con la moglie con la quale era in corso una causa di separazione molto complicata. L’uomo, infatti, non ne voleva sapere di allontanarsi dalla coniuge e dai 2 figli e da tempo pedinava, minacciava e ricattava l’ex compagna. “Un chiaro caso di stalking” ha commentato il vice questore Maurizio Ferrara. Dopo l’ennesimo litigo, ha scritto all’ex compagna di voler far schiantare un aereo intercontinentale con partenza da Roma Fiumicino e diretto ad Hong Kong con a bordo altre 200 persone.
È stata proprio la moglie, già da tempo in contatto con gli investigatori della divisione Anticrimine della Questura padovana, a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine che hanno fermato il pilota mentre stava per mettersi alla guida del veicolo. La compagna aerea (estera, ma della quale non è stato ancora reso noto il nome) per cui l’uomo lavorava, lo ha rimosso dall’incarico in attesa di nuove perizie psichiatriche. La vicenda, anche se accaduta quasi un anno fa, è stata resa nota solo ieri. L’episodio ricorda quello della Germanwings, quando il pilota Andreas Lubitz ha fatto precipitare l’Airbus, uccidendo intenzionalmente sé stesso, il personale di bordo e tutti i passeggeri.