Attualmente, la religione è vista spesso come una questione che divide l’opinione pubblica. L’obiettivo del documentario, e dello stesso Freeman, è puntare i riflettori su questo e mostrare come le diverse religioni abbiano in realtà più somiglianze che argomenti in contrasto. “The Story of God” è un progetto a cui Freeman, produttore e presentatore, pensava da tempo. Qualche anno fa, infatti, assieme al socio Lori McCreary rimase molto colpito della visita al museo di Santa Sofia a Istanbul: cattedrale cristiana fino al XV secolo diventata poi moschea e infine museo. “Non sapevamo che cristianesimo, ebraismo e islam avessero tanto in comune – racconta – Da lì l’idea di un documentario con protagonista Dio”. Il suo progetto di coinvolgere diverse religioni e di confrontarle, permette di lanciare un documentario che abbraccia una vasta fetta della popolazione mondiale. “The Story of God” infatti potrà essere seguita in 171 paesi e in 45 diverse lingue.
Il documentario non ripercorre solo il “viaggio” della fede tramite discussioni e confronti con esperti. Freeman infatti si recerà nei luoghi di culto più celebri quali il Vaticano, il Muro del Pianto a Gerusalemme, il Templi Maya in Messico, l’albero della Bodhi in India, il Tempio di Ramses III a Luxor, le Piramidi di Giza al Cairo, la megachiesa Lakewood a Houston, le millenarie rovine di Göbekli Tepe in Turchia e il sito neolitico di Stonehenge in Inghilterra. Assieme a docenti universitari, teologi, pastori, medici, scienziati e scrittori, Freeman cercherà di mettere in risalto le similitudini che, contrariamente al senso comune, si riscontrano tra le varie religioni.
Grazie a questo progetto, Freeman consolida la sua capacità di giostrarsi tra cinema, serie televisive e progetti educativi. Non è la prima volta inoltre che lavora su progetti centrati sulla tematica della religione, anche se vista da un punto diverso rispetto a quello presentato nel suo documentario. Nei celebri film “Una settimana da Dio” (2003) e “Un’impresa da Dio” (2007) impersonava Dio stesso ma riguardo al suo rapporto personale con lui si è dichiarato uno studente. “Sono tanti anni che mi dedico allo studio delle religioni – ha risposto – ma se mi chiede se sono giunto a qualche conclusione la mia risposta è negativa”.