Questa malattia è in crescita nel mondo soprattutto nei paesi a basso e medio reddito, dove causa l’80% dei decessi causati da questa patologia. Gli studi hanno dimostrato che nel 2030 il diabete diventerà la settima causa di morte e per sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile inseriti nel piano d’azione 2014-2020 dell’Oms sono fondamentali gli sforzi per prevenire e curare questa patologia.
Il diabete è composto da più tipologie suddivise in tipi. Il diabete di tipo 1 è la forma più grave e meno diffusa, si tratta di una patologia autoimmune che distrugge le cellule del pancreas che producono insulina portando il paziente in uno stato di iperglicemia e impossibilità di utilizzare gli zuccheri come fonte di energia. Il diabete di tipo 2 interessa il 90% dei casi e colpisce prevalentemente i soggetti sovrappeso e obesi. Anche in questo caso si tratta di un malfunzionamento dell’insulina.
In Italia i diabetici sono 5 milioni, mentre nel mondo 387 milioni di persone soffrono di questa malattia. Gli studi hanno rilevato che tra 20 anni questa cifra salirà a 592 milioni, a causa dell’aumento costante dell’obesità e sovrappeso della popolazione mondiale. Alcuni tipi di diabete possono essere evitabile o migliorabili semplicemente seguendo uno stile di vita più sano, aumentando l’attività fisica e le passeggiate. L’alimentazione dovrebbe essere sempre ricca di frutta e verdura e povera di grassi saturi e zuccheri raffinati. Queste precauzioni possono ridurre il rischio di diabete anche per chi non ne è affetto.