VNews24

Accoltella pedofilo che abusò di lei, il giudice stupisce tutti

WEST YORKSHIRE (REGNO UNITO) – Una 15enne inglese ha accoltellato il pedofilo che abusò di lei quando aveva solo 8 anni. L’uomo, all’epoca 56enne, fu condannato ma per la legge aveva già scontato la sua pena. La giovane, indignata, lo ha rintracciato aggredendolo. Al processo per omicidio, è accaduto l’impensabile: il giudice Jonathan Durham Hall non solo l’ha grazia ma si è offerto anche di pagare le spese processuali. “Sarebbe una disgrazie imperdonabile – ha dichiarato – mandare una sopravvissuta come te in prigione”.

Era il 2009 quando la bambina venne stuprata subendo così un trauma che tutt’oggi la tormenta. L’uomo venne giudicato colpevole di violenza sessuale su un minore ma dopo soli 6 anni era di nuovo in libertà. La ragazza, ora 15enne, lo scoprì e reagì indignata per l’accaduto. A scatenare la sua rabbia sembra sia stata la vittima stessa, contattandola per farle sapere di “essere tornato”. La ragazza così si è recata a casa del suo aggressore a Bradford (West Yorkshire) e lo ha accoltellato con un coltello da cucina. “Ho intenzione di ucciderti” gli avrebbe detto quando lui le ha aperto la porta. Il colpo però non è stato fatale: l’arma infatti ha sfiorato il cuore e i chirurghi sono riusciti a salvarlo. Il giudice Durham Hall però deciso di non punire la ragazza: a suo giudizio sarebbe un crimine pari a quello subito da bambina.

Durante il processo, il giudice ha deciso di non incriminarla per tentato omicidio ritenendo una simile sentenza un crimine viste le circostanze. L’ha “condannata” a 2 anni di riabilitazione presso una comunità di recupero, anche con lo scopo di aiutarla a superare la difficile situazione. Inoltre, inaspettatamente, il giudice ha dichiarato di volerle pagare le spese del processo. Inoltre, prima di chiudere la sentenza ha affermato che se un altro tribunale dovesse ritenerla un domani colpevole e la condannasse interverrà di persona. “Se qualcuno dovesse provarci – ha dichiarato rivolgendosi alla ragazza – pagherò io le spese legali per difenderti”.